La cantante jazz e soul Marlena Shaw, famosa per la hit “California Soul” degli anni Sessanta, è morta a 81 anni.
Nota per il suo successo “California Soul”, Marlena Shaw si è spenta il 19 gennaio a Los Angeles, all’età di 81 anni. La triste notizia è stata confermata dalla figlia Marla Bradshaw, che ha annunciato la morte dell’artista attraverso un video pubblicato sui social.
Una grande perdita per la musica jazz
La causa della morte di Marlena Shaw non è stata rivelata, tuttavia la figlia Marla ha voluto dedicare qualche parola a sua madre dopo il terribile accaduto. Con un post pubblicato su Facebook, la donna ha detto: “In questo momento è in pace. Lei è in paradiso. Lo so. È andata ad ascoltare alcune delle sue canzoni preferite”.
Verve Records, che ha lavorato con Shaw nel 1987, ha condiviso una dichiarazione su Facebook, scrivendo: “Siamo molto tristi per la scomparsa di Marlena Shaw, una cantante meravigliosa la cui ‘California Soul’ è popolare oggi come non lo è mai stata”.
La carriera di Marlena Shaw
Nata come Marlina Burgess il 22 settembre 1942 a New Rochelle (New York), Shaw ha iniziato la sua carriera musicale negli anni ’60, cantando nei jazz club. La sua carriera decollò quando firmò con la Chess Records nel 1966, pubblicando due album con la controllata dell’etichetta musicale Cadet Records: “Out of Different Bags” del 1967 e “The Spice of Life” del 19691.
Quest’ultimo disco, in particolare, conteneva i popolari brani California Soul e Woman of the Ghetto. Il primo singolo, scritto da Ashford & Simpson, è stato spesso campionato da altri artisti ed è apparso anche in numerosi spot televisivi.
Marlena Shaw si trasferì successivamente, alla Blue Note Records, nel 1972, e nello stesso anno pubblicò il suo terzo album in studio, intitolato semplicemente “Marlena”. Ha pubblicato 17 album in totale con otto diverse etichette discografiche.